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Corridonia, il borgo marchigiano con una curiosità incredibile |Marche|

Corridonia è uno dei borghi del maceratese che mi ero riproposta di visitare, nonostante mi fosse stato detto: ”Ma che ci vai a fare, non c’è nulla di bello da vedere!” Devo dire che questa frase ha sempre l’effetto contrario su di me e quindi ha prevalso più di prima la curiosità di andare a scoprirla.  Alla fine posso confermare che ho fatto bene e in questo post vi racconto la particolarità di Corridonia che stupisce e che ha rappresentato per me la vera scoperta di questo paese.  Visita a Corridonia  Corridonia si trova nelle Marche in provincia di Macerata . Il borgo si incontra dopo pochi chilometri, sulla sinistra, quando si percorre la Val di Chienti che da Civitanova Marche va verso i Monti Sibillini. Da lontano si può vedere il suo profilo con il campanile che svetta al centro di una serie di case che si estendono su un’altura.  Dopo aver visitato parecchi borghi nel maceratese che grosso modo si somigliano immaginavo che anche Corridonia avesse il bel centro storico con ch

Puglia in tavola: il cece nero di Cassano delle Murge



In Puglia mettersi a tavola è una delle attività migliori che si possa fare. Ci riesce molto facile apparecchiare e portare a tavola piatti preparati al momento. Anche se siamo convinti che il frigo è vuoto.  La varietà dei cibi pugliesi, sia di terra che di mare, ci permette di elaborare piatti semplici e economici, di grande valore nutrizionale e super gustosi. 

I legumi sono presenti in gran quantità: fagioli, lenticchie, piselli, fave fresche e ceci arricchiscono i menù. 
Oggi, per la rubrica Puglia in tavola vi parlo dei ceci neri di Cassano delle Murge


I ceci e le caratteristiche nutrizionali


È importante conoscere le proprietà nutrizionali di un alimento per capire il valore di ciò che mangiamo. 

Il cece è un'antica leguminosa  ricca di fibre, magnesio, folato, ferro e proteine. Per tali caratteristiche sono ottime anche nell'alimentazione vegetariana e vegana, così come un altro piatto pugliese fave e cicorie.
Il suo brodo (non il legume, attenti!) è pure consigliato alle donne in gravidanza. 

Un piatto di pasta e ceci è considerato "povero" nella grande tradizione della cucina pugliese. 
A molti il cece nero è sconosciuto - lo era anche per me - e a prima vista potrebbe sembrare strano: piccole e scure pietre tondeggianti poco invitanti.


Eccoli visti da vicino i ceci neri: sono piccole e scure pietre tondeggianti.

Tuttavia, dopo averli assaggiati li guardo in modo diverso. 
I legumi nella mia alimentazione non mancano mai e li preferisco alla carne, vuoi per abitudini familiari che per gusto personale. 

Ho scoperto che non si ha l'abitudine di mangiare ceci abitualmente, probabilmente perché ha bisogno di una preparazione e una cottura lunga, poco adatta alla nostra vita frenetica e piena in cui il tempo non basta mai. 
Si sa, per la cucina ci vuole tempo, amore e passione!

Ricordiamoci che se i nostri nonni li consumavano in modo regolare un motivo ci deve essere e non è legato solo alla questione economica. 
A me la pasta e ceci ricorda la nonna materna che macinava il pepe fresco sul piatto fumante e il profumo lo sento ancora nelle narici. 

Il Cece Nero di Cassano delle Murge, Presidio Slow Food della Puglia

Da alcuni anni, dopo uno studio di selezione e di ricerca, nei territori di Cassano delle Murge, Altamura e Santeramo in Colle (tutti comuni in provincia di Bari) i contadini hanno ripreso a coltivare il cece nero che pareva ormai estinto.

Vista la loro poca commerciabilità del prodotto, grazie alla collaborazione tra l'Associazione FerventAzione e l'azienda agricola Massaro, è nato un progetto di recupero, valorizzazione e promozione di questo prodotto. 

L'aspetto del cece è liscio con una punta all'estremità, il sapore ricorda le castagne con note tostate di frutta secca. Si adatta sia a piatti salati che dolci come sostituto parziale della farina.

Dai ceci neri si ricava anche la farina. 


Ed ora che sappiamo tutte le qualità, mettiamoci ai fornelli e cuciniamo questa semplice ricetta 
che mi ha consigliato il simpaticissimo Vito Proscia. 

Sono certa che i buongustai ne trarranno un piacevole benessere per il proprio palato.


Zuppa di Ceci Neri
Ingredienti per 4 persone

350 grammi di ceci neri secchi 
3 carote di Polignano 
1 spicchio di aglio (meglio se fresco)
1 rametto di timo fresco 
1 foglia di alloro secco 
3 sponsali medi (cipolla fresca)
1 pezzo di pancetta tesa di 150 grammi
di olio extravergine di oliva (evo) pugliese
pane casereccio

Preparazione della zuppa di ceci neri


Per una buona riuscita della zuppa bisogna mettere i ceci in ammollo per 48 ore. 

Lessare i ceci per almeno due ore a fuoco moderato. A parte realizzare un soffritto con olio extravergine con gli sponsali mondati e tagliati, l'aglio in camicia, le carote tagliate a pezzetti, il timo e la pancetta tagliata a listarelle. 

Una volta pronto versare i ceci scolati, aggiungendo poco brodo di cottura e la foglia d'alloro.

Insaporire e servire bollente con dei crostoni di pane casereccio conditi con l'immancabile olio extravergine di oliva rigorosamente pugliese. 

Tutti a tavola, è pronto! 


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